“Memorial Marco Fiume”, il ritorno in città del grande Blues

 “Memorial Marco Fiume”, il ritorno in città del grande Blues

Dopo lo stop causato dalla Pandemia, nel Chiostro di San Bernardino, il “Calabria Blues Passion” torna ad emozionare il suo pubblico.

 

Corigliano-Rossano, 5 agosto 2021 - Si è conclusa negli scorsi giorni la 18° Edizione del “Calabria Blues Passion - Memorial Marco Fiume”, il Festival internazionale di musica Blues/Jazz dedicato a Marco Fiume, giovane chitarrista di grande talento, scomparso prematuramente nel 2002.

 

Due giorni di concerti di altissimo livello, 31 luglio e 1° agosto, in cui la musica ha risuonato tra le storiche mura del Chiostro di San Bernardino, nel centro storico di Rossano, confermando ancora una volta quanto questo Festival sia una realtà indiscussa nel panorama della musica afroamericana. Le restrizioni Covid-19, comunque, non hanno fermato questa manifestazione, sempre a partecipazione gratuita, e neppure il suo pubblico, che ha segnato il tutto esaurito già pochi giorni dopo l’inserimento dell’evento sul sito di prenotazione.

Le due serate sono state presentate dalla giornalista "Anna Minnicelli che ha illustrato con competenza e professionalità le singole realtà musicali dei vari gruppi.

 

Sabato 31 luglio ha aperto la serata “Robert James Ucciero”, il dinamico artista italo-britannico, che si è esibito prima da solo alla tastiera e poi con la Band di Michele Biondi, coinvolgendo il pubblico con la sua calda voce e raccontando anche aneddoti sul mondo del Blues. Robert, oltre ad essere il frontman della sua band, è anche un importante promoter, fondatore della BluesHigway, associazione che aiuta le Blues band italiane ad essere ascoltate nelle radio, anche d’oltre Oceano. Robert poi ha fatto una sorpresa straordinaria e commovente a Maria Giulia Sorrentino, facendo ascoltare a tutti un audio, registrato pochi giorni prima, di un caro amico di Marco, Kirk Fletcher, che inviava saluti ricordando il talento di Marco e l’amicizia fraterna che li legava. Emozione indescrivibile...

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Ha concluso la serata il Trio di “Michele Biondi”, composto dal chitarrista toscano Michele Biondi, dal bassista Marco Bachi, e dal batterista Edoardo Vannozzi. I tre, fin da subito, hanno coinvolto il pubblico che ha cantato con Biondi in risposta ai suoi riff, tipici dello stile. Il gruppo ha trasportato i presenti lontano, in America, a New Orleans, in magiche storie ascoltate sulle sponde del Mississippi, in un bar del Texas, sulle colline del Tennessee o seduti sul bordo di una palafitta in Louisiana. Biondi ha incantato ed entusiasmato i presenti, confermando la sua fama di importante Bluesman, apprezzato oltre che in Italia, anche in Europa ed USA.

 

La domenica 1° agosto è stata aperta dalla dolce ma potente voce di “Tito Esposito” che, seppur da solo, voce-chitarra-armonica, ha riempito di vivaci melodie il Chiostro di San Bernardino. Tra ritmi crescenti e blues sognanti, Tito ha presentato anche il suo nuovo singolo “You can take this time”, un brano sul rapporto, che manca, tra l’uomo, il tempo e l’importanza di vivere il presente. Esposito non ha solo fatto viaggiare il pubblico senza dover partire, ma li ha emozionati in un crescendo di applausi, a dimostrare quanto questo giovane bluesman sappia arrivare dritto alle emozioni più intime di chi lo ascolta.

 

A seguire, il trio tutto Made in Calabria “Markus, Minus & Peter the Blind”, composto da un grande bluesman, Vincenzo Tropepe, voce e chitarra, Antonello Pochiero, basso e Federico Placanica, batteria. Già dalle prime note, il pubblico si è entusiasmato ed è stato coinvolto da un ritmo travolgente, energico e passionale. Musicisti di indiscussa bravura che confermano l’alchimia che c’è tra loro. Special guest, “Teresa Auddino”, vocalist di un’altra band di Tropepe, “The Walking Trees”, che ci ha regalato brani di forte effetto.

 

La serata si è conclusa con una Jam Session incoraggiata da Vincenzo Tropepe che ha sollecitato Tito Esposito e Robert James Ucciero a raggiungerli sul palco. Viene invitata a cantare con loro anche la presentatrice Anna Minnicelli, componente del quartetto locale “Rosso Falun”. La Jam inizia ed il ritmo aumenta, coinvolgendo il pubblico entusiasta che li segue battendo le mani a ritmo di blues.

Due giorni intensi e spettacolari, dunque, che hanno raggiunto l’obiettivo prefissato: far rivivere il ricordo di Marco e la sua passione per il Blues attraverso la musica di Band eccellenti e interessate emotivamente.

 

L’organizzatrice del festival e presidente della “Associazione Musicale Marco Fiume” Maria Giulia Sorrentino, tira le fila di questa 18° edizione: « Organizzare il Festival non è mai semplice ma quest’anno lo è stato di più per via delle limitazioni pandemiche; tuttavia questo appuntamento non poteva essere rimandato ancora e, con il rispetto di tutte le norme anti-covid, la musica in ricordo di Marco, doveva tornare a risuonare in città ». E conclude: « Ringrazio tutti coloro che ci hanno incoraggiato a ricordare un sogno e una passione, poiché questo Festival viene portato avanti anche grazie all’entusiasmo che ricevo in cambio dai partecipanti, ma soprattutto rispettando quello che era un sogno di Marco: diventare ambasciatore di una musica così bella, struggente e viva nel cuore di una terra difficile come la Calabria ma che ha imparato ad innamorarsi di questo sound ».

 

“Associazione Musicale Marco Fiume”


Web: www.marcofiumebluespassion.it - Mail: info@marcofiumebluespassion.it


Foto in copertina by: Giovanni Ursino